venerdì 16 maggio 2008

"QUALICIBI": cibi di ieri e di domani

Dal 28 al 30 maggio 2008 presso Le Agavi Hotel a Positano si terrà il Convegno QUALICIBI “Cibi di ieri e di domani: qualità e sicurezza tra tradizione e innovazione”.

Il convegno costituisce l’occasione per la presentazione dei risultati delle attività di ricerca condotte nell’ambito dei seguenti progetti:

Innovazione tecnologica della filiera bufalina, finanziato dal MIUR responsabile scientifico Prof. Luigi Grazia Università di Bologna;

Approcci biotecnologici per la valorizzazione di carni bufaline finanziato dal MIUR responsabile scientifico Prof. Raffaele Coppola;

Colture microbiche e strategie finalizzate a garantire sicurezza d’uso e proprietà salutistiche di prodotti lattiero caseari finanziato dal MIUR responsabile scientifico Prof.ssa Francesca Clemente Università Politecnica di Ancona;

NOCHEMFOOD (Novel Vegetal-based Extracts Additives for Chemical-Free Food) finanziato dall’UE nell’ambito del Sesto Programma Quadro, responsabile scientifico Dott. Alfonso Sada ISA-CNR ;

Valorizzazione di prodotti da acquacoltura in Campania finanziato dalla Regione Campania responsabile scientifico Prof.ssa Elena Sorrentino Università del Molise;

MIGECORT (Migliorare la gestione ed il consumo degli ortaggi di IV gamma) finanziato dal MIPAF, coordinatore del progetto Dott. Vittorio Caponigro.

Al convegno, che affronterà i temi della qualità e della sicurezza degli alimenti,.parteciperanno anche altri studiosi e gruppi di ricerca, estranei ai menzionati progetti di ricerca, con la presentazione di relazioni o poster nella consapevolezza che ciò potrà apportare arricchimenti nelle conoscenze e proficuo confronto.

Il Convegno si inserisce in un dibattito di grande attualità soprattutto in questo momento in Italia, infatti, nell'ambito del convegno è prevista una tavola rotonda, il 30 Maggio alle 15,00, dal titolo "Qualità ambientale e sicurezza alimentare" a cui parteciperanno i rappresentanti del mondo politico, accademico e produttivo, delle amministrazioni locali e dell'informazione.La tavola rotonda sarà introdotta da una relazione del prof. Malorni, direttore dell' ISA-CNR di Avellino, dal titolo "Le diossine nella catena alimentare: tra rischi reali e allarmismi ingiustificati".

Inoltre sempre nell'ambito del convegno sarà presentata la Formica Onlus (Formazione e Ricerca per il Miglioramento e l' Innovazione in Campo Alimentare), un'associazione senza scopo di lucro, che intende rivolgere la propria attività istituzionale alla tutela ed alla valorizzazione dell'ambiente e della natura, con particolare riferimento ad attività di promozione e sviluppo della formazione scientifica finalizzata alla diffusione delle conoscenze relative alla qualità degli alimenti ed alle caratteristiche degli stessi in relazione all'aspetto salutistico per l'uomo e gli animali.

Il programma è scaricabile dal sito della Formica Onlus (www.formicaonlus.org).

domenica 11 maggio 2008

Internet inquinerà presto più del traffico aereo

Una notizia, riportata oggi da Wintricks, ci toglie anche l'ultimo sfizio che credevamo innocente: navigare in internet ci rende infatti compartecipi di un inquinamento pari a 160 milioni di tonnellate di Co2 all'anno (pari allo 0,3 % del totale) che vengono rilasciate nella nostra atmosfera da decine di milioni di macchine e dai relativi impianti di raffreddamento. Secondo le stime, nel 2020 i server di tutto il mondo inquineranno più del traffico aereo.
Sarebbe il caso che in tutto il mondo -o almeno nel gruppo dei Paesi più attenti all'ambiente- venisse stabilita una data entro la quale far migrare tutti gli impianti server all'energia solare -o almeno quelli sui cui edifici si possono installare dei pannelli. Mi domando però di quanta energia avrebbero bisogno, considerando anche che ci sarà sicuramente una notevole variabilità nel quantitativo di corrente assorbita, e quindi temo che sarebbe davvero molto difficile riuscire a rendere internet -l'immateriale per eccellenza- meno inquinante.
Se pensiamo che il 60 % del traffico email è costituito da spam e il maggior business mondiale sulla Rete è appannaggio dei siti porno, non abbiamo neanche la scusa di poter dire: beh, ma almeno serve!