giovedì 20 settembre 2007

Perché YogurtZine. Una presentazione in poche forchettate

Non è vero che il mondo va sempre peggio. O meglio è vero in parte. Ma c’è anche un’altra parte che nasce dal basso e si espande a macchia di leopardo, pian pianino e perlopiù in sordina; pensiamo a quella parte che è lontana dai numi tutelari della nostra epoca - profitto&competizione - e dalle grandi retoriche di fine millennio, e che sceglie invece la via delle pratiche sociali e dell'azione concreta quotidiana...Visitate ad esempio www.altraeconomia.it o http://unimondo.oneworld.net: sono alcune delle foglie di quell’albero che continua crescere in un’oasi etica, in un mondo economico per lo più non regolato, selvaggio.
Che cosa centra YOGURTzine con tutto questo? Noi vorremmo parlare di cibo. Di cosa c'è dentro, di cosa c'è prima e dopo, del cibo come nutrimento ma anche come elaborazione culturale e specchio dei mutamenti e della complessità delle società umane. Del cibo e dell’economia, tra processi di produzione, trasformazione e distribuzione…un’economia equa o selvaggia? Quali e quanti i danni inflitti all’uomo ed all’ambiente per mantenere (troppo) ben pasciuta una piccola parte dell’umanità? Le tematiche del cibo incrociano quelle del Diritto, dall’impoverimento dei paesi in via di sviluppo alle dinamiche migratorie alle questioni ecologiche, dalla desertificazione all’emergenza climatica alla carenza di risorse idriche, e ciò implica per tutti noi un irrinunciabile ed irrimandabile imperativo etico.
Il cibo ha, d’altra parte, un ruolo importante nel nostro immaginario: cinema, televisione, fotografia, letteratura, raccontano un certo modo, o meglio molti diversi modi di mangiare, come icona del buon vivere, del vivere con gusto e/o del viver sani…ma fino a che punto è vero lo si può scoprire solo guardando con attenzione nel piatto prelibato, o presunto tale, che ci troviamo davanti.
In fin dei conti, perciò, non è poi così pazzesco se, raccontando la storia dell’amatriciana, si finisca a parlare tanto di sapori, profumi e calorie quanto di diritti, di ambiente o di ineguaglianza sociale: il cibo non è solo una faccenda di gusto e di creatività, ma una porta verso il mondo dell’uomo, con le sue bellezze e i suoi orrori.
Non è vero che il mondo va sempre peggio. È vero solo che il male è più rumoroso; ma il buono, dalla sua, ha di essere contagioso.
Buona lettura.

La redazione di YogurtZine

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